The central themes for the year 2022 is: "Research in Patristic Studies in the 21st century: Challenges, Possibilities and New Methods"
Interventi: Vito Limone (Research Fellow at the Faculty of Philosophy, University Vita-Salute San Raffaele, Milan); Ilaria Vigorelli (Professor of Systematic Theology at the Pontifical University of the Holy Cross, Rome); Giulio Maspero (Professor of Dogmatic Theology at the Pontifical University of the Holy Cross, Roma); Claudio Moreschini (Emeritus Professor of Early Christian Literature at the University of Pisa).
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Durante la sessione, è stato presentato un progetto di ricerca che vede impegnato il Gruppo di Ricerche di Ontologia Relazionale (ROR) insieme al Centro Genesis della Università Vita- Salute San Raffaele di Milano. Il progetto si esprimerà attraverso la pubblicazione della Rivista Chrêsis in uscita nell’anno 2024. La nuova rivista presentata durante l’incontro è nata dal comune intento di professori di diverse discipline (teologi dogmatici, filosofi, storici della religione, patrologi, antropologi etc.) di approfondire la relazione tra filosofia e teologia nell’antichità, superando l’approccio riduzionista proprio di differenti opzioni epistemologiche.
Una riflessione intorno a quanto la modernità ha compreso della relazione tra due discipline distinte e per certi versi molto vicine, continuamente in dialogo tra loro in ragione della coincidenza dei rispettivi campi d’indagine, appare di profondo interesse rispetto alle sfide che la società postmoderna pone. A proposito delle influenze reciproche sembra soprattutto proficuo l’intento interdisciplinare di offrire tale rilettura ponendosi in un’ottica di continuità con l’opera di Christian Gnilka, Chrêsis. Die Methode der Kirchenväter im Umgang mit der antiken Kultur. Gnilka presentò il metodo dei Padri a partire dal termine Chrêsis, “uso”, o meglio, “buon uso” o “retto uso” delle fonti pagane di natura religiosa e filosofica. Egli mise in luce una operazione metafisica che si sviluppò, peraltro, parallelamente al processo composizione della Sacra Scrittura. La rivista è perciò aperta a contributi che orientino la ricerca intorno a domande simili: come riuscirono i Padri ad utilizzare le fonti filosofiche e religiose a loro disposizione? Come lo sviluppo del pensiero filosofico interagì con lo sviluppo di quello teologico? E ancora, che tipo di epistemologia rese possibile questa mutua influenza tra teologia e filosofia? Come questa influenza ha impattato sulla storia del pensiero e come può essere di aiuto nel tempo presente?
Il principale intento del ROR è quello di tracciare un cammino – o almeno di aprire un varco – nella crisi della cultura occidentale contemporanea, che possa porre le basi per un suo superamento. La soluzione non è certo quella di volgere lo sguardo al passato o di tornare all’era premoderna in cui le due discipline stavano in relazione tra loro, ma vale la pena tentare un’estensione della metafisica ad una nuova dimensione relazionale. Porre in essere un lavoro realmente e visceralmente ontologico, che renda possibile tale dialogo di nuovo, è parte fondante dell’anima del ROR. Questo scopo può essere raggiunto a partire da diversi fronti: dalla prospettiva del pensiero patristico a quello antropologico; dalla consapevolezza del ruolo fondamentale dell’ermeneutica e delle scienze sociali. In vista di tale fine il ROR presenta la propria profiqua collaborazione con il Centro Genesis, avendo i loro intenti un minimo comun denominatore.