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Comuni amici della famiglia: un’esperienza concreta

Pontificia Università della Santa Croce, Roma, 29 marzo 2023

Interventi: Luis Navarro (Rettore Pontificia Università della Santa Croce), Maurizio Fugatti (Presidente, Provincia autonoma di Trento), Alfredo Caltabiano (Presidente Associazione nazionale famiglie numerose), Regina Maroncelli (Presidente Confederazione europea delle famiglie numerose), Sua Eccellenza Lauro Tisi (Vescovo Arcidiocesi di Trento), Sua Eminenza Matteo Maria Zuppi (Presidente Conferenza Episcopale Italiana).

Conclusioni: Eugenia Maria Roccella (Ministro della famiglia, natalità e pari opportunità)

Modera: Ilaria Vigorelli, Pontificia Università della Santa Croce e ROR

Testimonianze: i primi comuni delle 11 regioni italiane aderenti al Network ad essersi certificati “Amici della famiglia”

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Il Gruppo di Ricerche di Ontologia Relazionale (ROR) ha nei suoi obiettivi originari lo studio della famiglia in quanto relazione, per questo motivo da qualche anno segue con interesse il Network dei Comuni amici della famiglia. Si tratta della rete dei Comuni e delle Organizzazioni che a livello nazionale intende promuovere politiche di sostegno al benessere delle famiglie sulla base dell’esperienza sviluppata dalla Provincia autonoma di Trento, che ad oggi ha certificato più di 100 Comuni amici della famiglia all’interno dei quali vive oltre il 90% della popolazione trentina. Fondato il 6 ottobre 2017 dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Alghero e dall’Associazione nazionale famiglie numerose, oggi conta 125 comuni distribuiti in 11 regioni italiane. Il processo si è esteso anche in Europa grazie al coinvolgimento della Confederazione europea delle famiglie numerose.

Per aderire al Network ed essere certificati occorre soddisfare alcuni requisiti che non richiedono investimenti economici. I Comuni amici della famiglia adottano annualmente un Piano di interventi a favore del benessere familiare, la cui attuazione deve essere valutata nell’ottica della pianificazione dell’anno successivo. L’obiettivo del Network è quello di favorire lo scambio di buone prassi tra i Comuni e consentire a giovani e famiglie di realizzare i propri progetti di vita, nonostante il momento di declino demografico che l’Italia sta vivendo. In questo contesto la famiglia viene considerata una risorsa per tutta la comunità (e non un costo!) valorizzando il suo ruolo attivo e generativo di risorse relazionali, sociali, educative ed economiche, importanti per la società e per l’economia. Da qui il legame con le attività del ROR che è emerso in questo appuntamento, moderato da Ilaria Vigorelli, che ha coinvolto la ministra della famiglia, natalità e pari opportunità Eugenia Maria Roccella. All’evento ha partecipato con un intervento anche sua Eccellenza  Matteo Maria Zuppi, Presidente Conferenza Episcopale Italiana.

Sui punti di forza di questo processo si è espresso Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, il quale ha ribadito la necessità di definire un nuovo approccio alla famiglia intesa come risorsa e non costo, con l’aiuto di una rete che permetta di scambiarsi le buone pratiche, imparando a ripensare gradualmente l’uso delle risorse in modo family oriented.

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